Stabulazione dei rettili : rack, box e teche
La stabulazione dei rettili come ci insegna la vecchia scuola della terraristica è un elemento fondamentale per garantire il benessere animale.
La tipologia di stabulazione di un rettile influisce su molte caratteristiche comportamentali e fisiologiche del suo ospite, in questo caso di un rettile.
I principali criteri che utilizzeremo per valutare le diverse stabulazioni degli animali esotici sono: igiene, parametri climatici (umidità/ temperatura), economicità ed estetica.
Prima di incominciare a parlarti delle diverse tipologie di teche e terrari devi sapere che in realtà non esiste una soluzione ottimale per tutti; infatti la stabulazione di un animale domestico si adatta allo stile di vita del propietario e alla specie dell’animale.
Il principale focus che dobbiamo mantenere è: fornire più spazio possibile al rettile e fornirgli la stabulazione migliore nel nostro budjet, spazio e tempo (per garantire un ottima igiene).
L’allevamento in rack rappresenta forse il futuro dell’allevamento degli animali esotici; tuttavia non dobbiamo dimenticarci che gli standard naturalistici influiscono positivamente sul benessere animale.
TartaGuida
Prima di incominciare con la spiegazione ti lascio il video completo del canale youtube di tartaguida:
Stabulazione dei rettili: rack
Per chi non lo sapesse i rack per rettili sono strutture (spesso a scaffali) che possono contenere svariati numeri di esemplari garantendo meno ingombro possibile; sono di solito sviluppati in verticale e hanno un riscaldamento unico e centralizzato.
Tuttavia qualsiasi struttura sviluppata verticalmente può essere considerata rack: è infatti possibile costruire rack di terrari, rack di vaschette o box e persino rack di altri rack!
Il rack per rettili è di sicuro la prima scelta per gli allevatori di serpenti che non hanno bisogno di enormi teche naturalistiche.
E’ inoltre diventato un metodo di stabulazione comune per gli allevamenti di gechi leopardini e ciliatus soprattutto durante la fase di accrescimento.
I pro del rack per rettili sono di sicuro in termini di ingombro: garantisce il massimo dei posti e dello spazio col minimo ingombro all’interno della stanza.
Un altro pro è per il riscaldamento spesso centralizzato garantisce un pieno controllo della temperatura per i rettili.
Sempre per i pro abbiamo l’igiene: è facile da pulire un rack, lavando le vaschette o semplicemente pulendo le feci; il dispendio in tempo è di sicuro minore rispetto a quello di una teca.
Il contro più grande è il costo: per avere rack spaziosi ed efficaci bisogna spendere! Di sicuro il prezzo non è paragonabile a quello di una teca o terrario in vetro ma comunque ci servono centinaia di euro per allestirne uno.
Un altro contro è l’impossibilità di allevare specie diverse: se il nostro rack per rettili avesse un riscaldamento centralizzato non potremmo allevare specie con bisogni diversi e suddividere la struttura con diversi ospiti.
In termini di benessere animale il rack per rettili garantisce gli standard minimi di spazio e non può in nessun modo replicare il biotopo naturale di provenienza del rettile. (salvo per i rack costituiti da terrari o teche)
Stabulazione dei rettili in box o scatole
La stabulazione dei rettili in box di plastica o scatole dell’ikea è spesso utilizzata per l’accrescimento di pochi esemplari di geco ciliatus e geco crestato poichè favorisce un maggior controllo dell’igiene, umidità calore e alimentazione.
Tuttavia se si tratta si qualche esemplare la soluzione migliore una volta adulti resta il terrario naturalistico o box di grandi dimensioni arredati al naturale.
Per quanto riguarda le tartarughe non c’è nessun pericolo nell’allevarle utilizzando le scatole di plastica, tuttavia l’impatto estetico sarà di gran lunga inferiore.
Ti lascio il mio video dove mostro come allestire un acquario per tartarughe utilizzando una scatola in plastica:
Ovviamente i fauna box, soprattutto i più piccoli, rappresentano un’ opzione di stabulazione dei rettili soltanto durante la fase di accresciemento dell’animale.
Non bisogna mai dimenticarsi del fattore aereazione per il quale non tutti i contenitori sono adatti all’allevamento dei rettili poichè all’interno non si generano flussi d’aria.
Per lo stesso motivo e’ impossibile UTILIZZARE UN ACQUARIO COME TERRARIO!
Se dobbiamo allestire un box per geco crestato il mio consiglio è di forare la scatola in plastica seguendo la fisica dei moti convettivi, ovvero:
una linea di fori orizzontali su un lato basso e nel lato speculare una linea di fori orizzontali in alto.
Leggi anche la scheda allevamento del geco crestato: clicca qui
Terrari e teche per rettili: stabulazione
I terrari naturalistici in vetro e legno hanno fondato la vecchia scuola della terraristica con strutture sempre più all’avanguardia in termini di: temperatura, habitat naturale, umidità e nebulizzazione.
Ad oggi grazie alle nuove tecnologie e al progresso di questo settore esistono anche i terrari bioattivi ovvero strutture che oltre a replicare l’habitat originario dell’animale sono popolate anche da insetti spazzini; che entrano in simbiosi con gli scarti dell’animale pulendo la teca in modo naturale e continuo.
Ad oggi il terrario in vetro, legno o rete rappresenta l’unica forma di stabulazione che rispetta a pieno il benessere animale riproducendo l’habitat d’origine in tutte le sue forme e sfaccettature.
Seppur la tendenza all’allevamento in box e rack sia in aumento non si può affermare che queste stabulazione garantiscano a pieno il benessere animale anche da un punto di vista etico:
prendersi cura di un animale esotico significa anche riprodurre il suo habitat originario.
Qualsiasi metodo di stabulazione usiate per i vostri rettili l’importante è garantire i più alti standard di benessere animale; favorendo un corretto confronto e scambio di informazioni tra gli appassionati.