Petauro dello zucchero: perchè non dovresti comprarlo
In questo articolo sul petauro dello zucchero vi parlerò delle difficoltà di gestione di questo mammifero esotico. Non tutti gli animali domestici possono essere allevati da chiunque, figuriamoci gli esotici, questo è il caso dei marsupiali australiani. I petauri sono diventati virali grazie ad alcuni video pubblicati sui social network, ma le persone non sanno che cosa significhi veramente averne uno. In questo articolo vi racconto la mia esperienza di allevamento di 2 coppie di petauri dello zucchero.
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Petauro dello zucchero: carattere e imprinting
Il petauro è un mammifero esotico dal carattere selvatico: non immaginatevi di avere a che fare con un criceto o con un coniglio, è più vero simile un canguro. Gli scoiattoli volanti australiani sono animali notturni, ergo dormono per tutta la giornata e iniziano la loro attività intorno ai primi bui della notte. Non possono e non devono essere disturbati durante il giorno, stanno dormendo! Sarebbe come per noi essere svegliati nel cuore della notte. Premettendo che interagire con uno scoiattolo australiano è possibile praticamente solo di notte dovremmo già capire che non è un animale adatto ai bambini o adolescenti.
I petauri dello zucchero sanno essere animali crudeli e mordaci, tuttavia se presi in tenera età (dopo lo svezzamento) il proprietario potrà iniziare un percorso di imprinting e addomesticare gli animali. E’ molto simile a quello che succede per i pappagalli allevati a mano. Il risultato è un animale propenso alla socializzazione e proattivo nei nostri confronti.
Ma a che costo? Non di denaro ma di tempo e dedizione: l’imprinting dei petauri dello zucchero viene consolidato inizialmente permettendo agli animali di dormire in una tasca della nostra giacca, felpa o maglietta. Così facendo gli esemplari giovani sentiranno il nostro calore, il nostro odore e la nostra presenza e smetteranno di concepirci come minacce.
L’imprinting dei petauri dello zucchero è necessario, senza un lavoro di addomesticazione costante avremo animali che non vogliono socializzare con noi ma che sono per lo più curiosi dagli spazi nuovi e dall’ambiente circostante.
Petauro dello zucchero: quanto costano?
Abbiamo parlato del dispendio di tempo nella domesticazione del petauro dello zucchero e spero di aver già scremato i curiosi e le mamme in cerca di informazioni per regalarlo al figlio: fatevene una ragione! Nemmeno io con la mia dedizione al mondo degli animali esotici sono riuscito a gestirli al meglio e vi spiegherò il perché!
Il costo di un cucciolo di petauro dello zucchero iscritto all’anagrafe AIPDZ è di circa 150 euro ma può variare a seconda del morph (colorazione) e patrimonio genetico ereditato. Un altro costo importante è l’acquisto e l’allestimento della voliera. E’ si! I petauri devono essere allevati in voliere e non gabbie. Scordatevi la gabbietta del criceto o del canarino e iniziate a fare spazio per la voliera.
Le voliere adatte ai petauri dello zucchero costano in genere dai 100 ei 300 euro; premetto che meno si risparmia nell’acquisto dell’attrezzatura maggiore sarà la durabilità dei prodotti.
L’alimentazione del petauro dello zucchero e la sua gestione non è sicuramente economica, spese veterinarie escluse potreste arrivare a spendere anche 30 euro a settimana ad esemplare per l’acquisto del cibo (frutta e insetti).
Ve lo aspettavate più economico? Mi dispiace rovinarvi i progetti ma questi animali richiedono una dedizione impeccabile e sicuramente non hanno “comodità” nella loro gestione; ergo non siate autolesionisti e ostinati.
Che cosa mangiano i petauri dello zucchero
I petauri mangiano vegetali (principalmente frutta) e insetti da pasto, avete capito bene! Insetti da pasto vivi e salutarmente morti. Gli insetti da pasto vengono comprati nei negozi di animali esotici mentre la frutta (anche esotica) può essere acquistata in qualsiasi supermercato fornito. Dare da mangiare insetti vivi significa mantenerli vivi, i neofiti di solito impazziscono nel tenere in casa le tarme della farina, i caimani o i grilli: immaginatevi se vi parlassi delle blatte. Che rimangono comunque un’ottima opzione come alimento.
Tutti gli insetti da pasto sono allevati appositamente per lo scopo alimentare e non trasmettono malattie, appunto perché vivono nei nostri box e vengono alimentati da noi e non con i rifiuti che trovano per strada.
I petauri dello zucchero necessitano anche di una dose di integratori di calcio o struso, che incide molto sulla qualità della vita dell’animale e sul costo di gestione.
Scoiattoli volanti australiani sono adatti ai bambini?
Ok, arrivati a questo punto dell’articolo mi fa quasi ridere scrivere un titolo simile: ovviamente gli scoiattoli volanti non sono animali adatti ai bambini: mordono, puzzano, gracchiano e sono notturni: l’esatto opposto di un animale adatto ai bambini piccoli (o adolescenti).
Dopo la mia esperienza di allevamento durata 4 anni, poi ho ceduto le coppie, mi sono accorto quanto tempo richiedessero questi animali giornalmente, o meglio di notte. Tornavo tardi la sera dal lavoro e non avevo voglia di stare con loro. L’ultimo periodo mi limitavo a pulirli e a cambiargli la lettiera. Capiamoci chiunque abbia un lavoro impegnativo o qualsiasi altro impegno (animale, figli) o semplicemente una giornata pesante; non avrebbe voglia di socializzare alle 3 AM con gli scoiattoli.
La conclusione è che i petauri dello zucchero possono essere degli animali domestici fenomenali se allevati nel modo corretto, tuttavia è necessario dedicarsi esclusivamente a loro. Ha successo chi non ha altri animali, budget alto e soprattutto tanta pazienza. Anche gli spazi giocano un ruolo importante: poter lasciare liberi i petauri in una stanza dove si predispongono giochi, tronchi e tane è un vantaggio non da poco!
Il petauro dello zucchero è un animale esotico di nicchia, una nicchia estrema, ecco perché non dovreste pensare di essere speciali, che ce la farete, che con voi sarà diverso. Online sono tantissimi gli annunci di cessione di questi animali a causa della loro difficoltà di gestione. Se sei sicuro al 100% di potergli dedicare le giuste attenzioni non mi resta che augurarti buona fortuna. Al contrario se sei ancora indeciso ti invito a leggere gli altri articoli del mio blog e optare per un altro animale esotico.
I petauri possono stare da soli?
Prima di concludere voglio rispondere alla domanda più comune, ovvero se i petauri dello zucchero possano stare da soli. La risposta è assolutamente NO! Solitamente con gli altri animali sono meno categorico nel dare consigli ma per i petauri dello zucchero la socializzazione è essenziale. Sono animali di gruppo e per poterli tenere è necessario avere almeno una coppia. Dobbiamo considerare i petauri che vivono da soli come prossimi alla depressione, malattia che può portarli fino alla morte.
E non vale dire o pensare: “E MA IO CI SOCIALIZZO DI PIù” non funziona in questo modo!
Diresti mai ad un pesce da banco una cosa del genere? E poi parliamoci chiaro: quante persone veramente tutti i giorni riescono a dedicare così tante attenzioni ad un animale da sostituire il legame, l’odore, il calore e la presenza che avrebbe con un altro esemplare?
Ne deriva che i petauri dello zucchero devono essere acquistati in coppia, per forza, se non hai soldi per due esemplari non dovresti probabilmente prenderne neanche uno. Questa è la pura verità dell’allevamento degli scoiattoli volanti; non fraintendetemi ho colleghi che li gestiscono al meglio con tantissime soddisfazioni e dedizione: non è impossibile ma non è per tutti.
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