Filtro esterno acquario: Trucco per avviarli senza problemi
Se hai una vasca è probabile che tu abbia avuto almeno una volta problemi con l’avvio del filtro esterno acquario. I sistemi di filtraggio esterni sono la soluzione professionale e ottimale per garantire un’ottima pulizia dell’acqua in modo duraturo e costante. Tuttavia, avviarli e innescarli potrebbe non essere una passeggiata. In questo articolo ti mostrerò il mio trucco per non avere problemi di altezza dell’acqua o lunghezza dei tubi e riuscire ad avviarli facilmente.
Nel video vi spiego il mio trucchetto personale per avviare i filtri esterni negli acquari di tartarughe d’acqua dolce, ma adattabile ad ogni tipologia di vasca. Se ci affidassimo all’innesco automatico sarebbe un’impresa non da poco riuscire a farlo partire. Utilizzando invece l’innesco manuale e quindi forzare l’entrata d’acqua tramite i vasi comunicanti ci garantisce un avvio sicuro al 100%. L’unica condizione per far funzionare questo metodo di innesco è che il filtro sia sempre posizionato su un piano inferiore all’acquario. In caso contrario sarebbe impossibile avviarlo. Sempre con il metodo dei vasi comunicanti potete utilizzare qualsiasi filtro esterno su acquari di ogni dimensione senza preoccuparvi dell’altezza dell’acqua minima.
Filtro esterno acquario professionale
Anche per i filtri esterni acquario professionali può essere necessario un avvio manuale: per non avere problemi. Spesso infatti più è grosso il serbatoio contenente l’acqua più difficile è l’innesco automatico. Consiglio sempre di iniziare l’operazione di avvio filtro per acquari con il serbatoio pieno d’acqua in questo modo l’uscita dell’acqua sarà immediata. Non dipende dalla marca bensì dall’ottimizzazione del prodotto: askoll, oase, tetra, sera … questi brand hanno tecnologie simili ma differenti e i loro prodotti per acquari si differenziano in modo netto.
Consideriamo l’acquisto di un filtro esterno come un investimento, 300 o 400€ si sentono sul portafoglio; quindi non possiamo permetterci che un prodotto di questo calibro non duri almeno qualche anno.
I filtri esterni migliori che ho provato sulla mia pelle sono i seguenti:
Leggi anche: I migliori filtri esterni e interni per tartarughe d’acqua dolce
Non scende acqua e problemi di avvio filtri esterni acquario
Come abbiamo già anticipato tutti i filtri esterni acquario hanno problemi durante la fase di avvio, è normale! Soprattutto se li utilizziamo su vasche con poca acqua tipo acquaterrari o terracquari. Ti spiego il procedimento che uso per farli partire senza fatica:
1) Posizionata il tubo dell’in (ingresso acqua) sommerso nell’acqua e l’out (uscita) esternamente alla superificie.
2) Posiziona il filtro esterno all’interno di un secchio o un recipiente (ti aiuterà a non allagare la casa)
3) Stacca il tubo dell’in dalla base del filtro e tieni nella mano destra il capo
4) Innesca il tubo manualmente con la bocca come se stessi facendo un cambio d’acqua, grazie al principio dei vasi comunicanti l’acqua inizierà a scendere.
5) Tappa il tubo con il pollice e inseriscilo velocemente nell’attacco del serbatoio
6) Se hai eseguito bene la manovra il filtro esterno partirà senza problemi
Motivi per cui questo procedimento potrebbe non avviare il filtro esterno:
- Stai aspirando dal tubo giusto?
Se inneschi il tubo dell’out al posto dell’in il filtro non partirà mai.
- Hai inserito la spina?
Consiglio di eseguire questo procedimento con la spina inserita avendo cura di non bagnarla.
- Il filtro esterno è posizionato sotto il livello dell’acquario?
I vasi comunicanti funzionano grazie alla gravità, ergo se il filtro esterno è posizionato sullo stesso piano o superiore all’acquario sarà lui che si svuoterà all’interno della vasca invece di garantire l’opposto.
- Hai innescato bene il tubo dell’in?
Un tubo innescato è un tubo che senza pressione sul capo aperto fa fuoriuscire l’acqua; per i tubi lunghi puoi utilizzare un altro trucco per capire se sono innescati: avvicina l’orecchio al tubo e con il dito premi a intermittenza. Se il tubo è innescato l’aria compressa all’interno emetterà dei suoni.
Se il filtro esterno per acquari non parte neanche utilizzando questo metodo valuta di smontare la ventola e collegandola alla spina verificarne il funzionamento: in caso non funzioni puoi provvedere a mandare il prodotto in assistenza o in caso di acquisto su amazon effettuare un reso.
Quanto costa un filtro esterno per acquari d’acqua dolce
150 euro è il prezzo medio dei filtri esterni per acquari, ogni marca varia comunque il costo a piacere. Il costo dei filtri esterni cambia in base al litraggio e alla portata d’acqua oraria ovvero alla quantità d’acqua che il filtro aspira e rigetta in vasca in un’ora. Anche in questo caso è essenziale acquistare filtri per acquari sovradimensionati: in un acquario da 100l monteremo un filtro esterno da portata 200l e così via.
Se riscontrate altri problemi nell’avvio del filtro esterno potete scirvermi su instagram @tartaguida oppure su youtube: rettili tartaguida.
Domande frequenti sui filtri esterni: FAQ
Rispondo alle vostre domande più frequenti sui filtri esterni per acquari tropicali d’acqua dolce
Tutti i filtri dimuniscono la potenza con il tempo in base alla quantità di sporco presente sulla lana di perlon o sulle spugne. Anche i tubi si sporcano diminuendo così il la capacità d’acqua che arriva al serbatoio.
Il miglior filtro esterno per le tartarughe d’acqua dolce è sicuramente l’Oase Biomaster, in alternativa anche il filtro esterno tetra ex 800 plus e Sera Bioactive 800 plus
Alcuni filtri esterni montano una lampada uvc sterilizzatrice all’interno, su altri invece è possibile montarla tagliando i tubi e inserendola nel flusso d’acqua. E’ sicuramente un vantaggio averla inclusa nel vano filtrante.
In generale dipende dalla popolazione del tuo acquario: taratrughe 1 volta al mese, axolotl 1 volta ogni 2 mesi, pesci tropicali 1 volta ogni due mesi… ma i dati possono cambiare a seconda del numero di abitanti della vasca.
In base al modello di filtro esterno il periodo per sostituire i materiali filtranti può cambiare da 1 mese fino a 6. Il mio consiglio è di non seguire queste indicazioni provando a lavarle e riutilizzare quelli presenti fino ad un evidente consumo. Attenzione: non vale per i carboni attivi e comunque dipende da che filtro avete scelto.
Per litraggi elevati consiglio di realizzare una sump, ovvero una vasca che posizionata sotto all’acquario principale permette il filtraggio tramite l’utilizzo di materiali filtranti e bioball.
In generale si se volgiamo avviare i filtri con l’innesco automatico, ma attenendosi al trucco che spiego in questo articolo ti sarà possibile avviare qualsiasi filtro esterno con semplicità.
Le taratrughe acquatiche sono animali che sporcano tanto e l’ingombro in vasca di un filtro interno è sicuramente uno svantaggio; senza pensare alla pulizia più frequente. Il filtro esterno ci permette di accumulare sporco, pelle morta dalla muta e feci anche per lungo periodo senza intaccare la qualità dell’aqua della vasca.
Oase FiltoSmart 100 è il sistema di filtraggio del kit realizzato per tenere al megli un ambystoma mexicanum da me testato: è l’ideale sotto ogni punto di vista.
Utilizzando uno scovolino, ovvero un fil di ferro intrecciato a delle spatole. Puoi anche utilizzare lana di perlon e fil di ferro o della semplice acqua corrente.
Mi hai salvato la vita! Erano mesi che non riuscivo a far partire il mio filtro… Sei un grande! Grazie
Il trucco di aspirare l’acqua è ottimo ma adesso che devo riavviarlo con l’acqua comunque non pulita e i tubi nemmeno (acquario tartaruga) sinceramente non mi fa piacere perché un pochino di acqua mi arriva sulle labbra. Non c’è nessun altro modo?
Ciao, prova con un tubo più lungo.
grazie infinite ! sostituendo il filtro, in assenza di mio figlio, acquariologo di famiglia…. sono riuscita!! ( sia pure tagliando tubo lungo e rigido poco maneggevole, e ri- anastomixzzando il tutto !!! .)