Axolotl laghetti esterni: perché non si può fare
Axolotl laghetti esteri: si possono davvero allevare le salamandre all’aperto in giardino? Se hai delle salamandre messicane e abiti nel Nord Italia è molto probabile che tu ti sia già fatto questa domanda. Nel corso di questo articolo vedremo il principale motivo per cui gli Ambystoma mexicanum non possono essere allevati outdoor ma soltanto in casa all’interno degli acquari specifici.
Axolotl laghetti esterni: il problema per la fauna selvatica
Di base sono molte le regioni Italiane con un clima ideale all’allevamento dell’axolotl in laghetti esterni per tutto l’anno. Proprio come le tartarughe d’acqua dolce anche le salamandre messicane infatti potrebbero giovare dei benefici del giardino. Tra i benefit dell’allevamento outdoor infatti abbiamo una maggior quantità di prede vive, la temperatura fresca dell’estremo Nord Italia anche in estate e la possibilità di regolarizzare il ciclo stagionale ottenendo più riproduzioni.
Al contrario però dei rettili le nostre salamandre sono anfibi, allevati in cattività da anni. In Italia vantiamo un elevato numero di anfibi selvatici autoctoni come le rane e gli urodeli. I nostri anfibi selvatici autoctoni non hanno le stesse difese immunitarie degli axolotl, perciò la loro possibile convivenza in laghetti esterni è potenzialmente catastrofica.
In un laghetto esterno in giardino sono molti gli anfibi autoctoni che si rifugiano e lo colonizzano dunque evitarne il contatto con le nostre “salamandre di minecraft” è impossibile.
Nello specifico gli axolotl possono essere portatori di funghi come il Batrachochytrium salamandrivorans. Nello specifico si ritiene che questo fungo abbia sterminato la popolazione selvatica di Salamandre pezzate in Olanda e nei Paesi bassi. Le salamandre che risultano immuni e portatrici di questo fungo sono principalmente quelle asiatiche. La principale causa dell’immissione in Europa è proprio derivata dagli esemplari domestici nel settore dell’acquariologia e della terrariofilia.
Il Ranavirus è invece un virus che causa un’infezione all’intero organismo di anfibi, rettili e pesci. Questo virus ha la capacità di causare mortalità massive di pesci, anfibi e rettili. La contaminazione avviene tramite contatto diretto, utilizzo delle stesse acque, cannibalismo…
Axolotl nei laghetti esterni: cosa dice la legge
Attualmente (02/23) la legge Italiana non prevede specifiche limitazioni all’allevamento degli anfibi e dei rettili outdoor. Tuttavia tra le recenti novità che il settore acquariologico/terrariofilo dovrà affrontare nel prossimo Marzo 2023 sono previste delle liste di animali vietati. Tra i criteri di queste liste uno dei fondamentali è il grado di pericolosità che gli animali esotici hanno sulla biodiversità autoctona. Con questo non prevediamo un divieto agli axolotl (anche se molto probabile); ma sicuramente l’inserimento di limitazioni nella loro gestione outdoor con un sistema di anagrafe ben più vincolante dell’attuale.
Axolotl allevamento outdoor: cosa dice TartaGuida
Personalmente trovo l’allevamento di questi anfibi outdoor ben più semplificato della gestione in acquario. Tuttavia visto il pericolo che corrono i nostri anfibi, rettili e pesci autoctoni è bene non ricorrere mai a questa pratica. Tenete gli axolotl nei vostri acquari indoor oppure realizzate laghetti e piscine in locali interni. Ad ogni modo per i più ostinati si potrebbe studiare un pond rialzato con margini in cemento e recinzioni blindate che evitino ad anfibi, rettili e volatili di arrivare all’acqua degli axolotl. Ma parlando di animali di piccole dimensioni vedo questa soluzione rispettosa della fauna selvatica utopistica da realizzare; anche considerando la facilità di contaminazione.
Leggi anche: come allestire un acquario per gli axolotl.
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