Recinto tartarughe terra: come costruirlo (fai da te)
Il recinto tartarughe terra è vitale per le Testudo marginata, hermanni e graeca, dato che devono necessariamente essere stabulate in giardino per tutto l’anno. In piccoli giardini ben recintati il mio consiglio è di lasciare le tartarughe libere, se lo spazio è già relativamente piccolo (meno di 4 m x 4) non ha senso ridurlo ulteriormente. Se hai un cane ti consiglio prima di tutto la lettura di questo articolo sulla convivenza cane tartaruga.
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Recinto tartarughe di terra: dove posizionarlo?
Le tartarughe terrestri sono rettili, e la loro temperatura corporea dipende da quella dell’ambiente circostante. Più precisamente il loro benessere è anche in relazione all’umidità (con diverse preferenze in base alle specie). Capiamo dunque, che, calibrare bene la posizione del recinto per permettere agli animali di termoregolarsi, risulta essenziale. Il lato migliore dove posizionare il recinto in giardino è il SUD o comunque il SUD-EST poiché è maggiormente esposto al sole e gode di più ore di luce anche d’inverno.
Quanto deve essere grande il recinto per le tartarughe di terra?
Essendo le tartarughe terrestri animali in CITES le misure del recinto non possono essere inventate a piacimento ma devono corrispondere almeno a standard minimi precisi. Contatta l’ufficio forestale della tua zona per richiedere questo dato.
La base del recinto tartarughe da terra:
Il recinto deve comprendere anche uno strato posizionato sottoterra, questo servirà ad evitare che le tartarughe possano fuggire scavando oppure ad evitare che eventuali altri animali (come i topi) riescano ad entrare.
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La base del recinto andrebbe interrata ad almeno 40 cm di profondità, non di più e non di meno; questo per permettere agli animali di effettuare correttamente il letargo all’interno del recinto. La base interrata deve essere composta da una rete elettrosaldata a maglie strette, per permettere all’acqua piovana di defluire nel terreno, ma allo stesso tempo, evitare l’entrata dei predatori. Ovviamente, la base del recinto tartarughe di terra deve ricoprire completamente la sua area da lato a lato. Per interrare la rete metallica scaveremo quindi una fossa di 40 cm e procederemo alla sua posa.
Le pareti del recinto per Testudo hermanni, Testudo graeca e marginata
Inserita la base, non ci resta che costruire i confini del nostro recinto tartarughe di terra. Le pareti dovranno essere alte almeno 50 cm e composte da materiale che non permetta alle tartarughe di arrampicarsi. Più nel dettaglio consigliamo assi di legno trattate con impregnante e fissate tra loro.
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Un’alternativa alle assi legno sono i mattoni o i mattoni in tufo, questi ultimi sono più porosi e permettono alle tartarughe un’arrampicata più facile. Ad ogni modo consigliamo di posizionarli in verticale e non in orizzontale.
*Investire fin da subito in un recinto ideale è la scelta migliore. Con una spesa di 300/400 euro dormirete sempre sonni tranquilli. Al contrario, costruire recinzioni spartane e approssimative, seppur più economiche, vi causerà un sacco di problemi. Piuttosto che recinti inadatti, valutate la possibilità di tenere le tartarughe libere nel giardino.
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I materiali da non utilizzare per le pareti del recinto sono: vetro, reti e plastica. Pareti di vetro poste all’esterno causano innalzamenti termici elevati e anomali portando gli animali anche alla morte.
Al contrario il problema della rete è rappresentato principalmente dalla possibilità che danno alle tartarughe di arrampicarsi, arrivando anche in alto. Eventuali cadute da certe altezze potrebbero causare seri traumi al carapace. Eventualmente in caso di utilizzo di reti elettrosaldate (e quindi rigide) sarà necessario costruire dei margini in legno che non permettano alle tartarughe l’arrampicata.
La copertura superiore del recinto per le testuggini terrestri:
La copertura superiore del recinto serve principalmente per evitare che uccelli vari predino le tartarughe, soprattutto, per gli esemplari baby e sub adulti. Può essere composta dalla stessa rete metallica elettrosaldata che abbiamo utilizzato per la base. In alternativa, possiamo installare le reti morbide anti-uccello.
Il substrato del recinto per le tartarughe da terra:
Il substrato del recinto tartarughe terrestri deve essere terra da giardino, che, ovviamente, cambierà consistenza in base alla stagione. In primavera, il consiglio è quello di seminare all’interno del recinto erbe selvatiche. In estate, con l’arrivo dei primi caldi, sarà necessario giornalmente innaffiare il recinto. Ovviamente se piove eviteremo. In autunno, soprattutto al Sud Italia, se il terreno si è compattato troppo, il consiglio è di smuoverlo leggermente nella zona dove posizioneremo il cumulo di foglie secche per il letargo. I recinti non possono essere costruiti su piastrelle, beole, cemento, o superfici rigide. Queste ultime non permettono agli animali la termoregolazione, l’idratazione e anche il corretto utilizzo degli arti.
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La casetta per le tartarughe: si o no? va messa?
È comune, tra i neofiti, costruire una casetta per permettere alle tartarughe di ripararsi. Questa pratica, è sconsigliatissima, e merita di essere contestualizzata a pieno,, poiché crea più danni che benefici se mal gestita. Iniziamo con il dire che se la tua tartaruga deve scegliere tra un riparo naturale o uno artificiale, molto probabilmente, sceglierà quello naturale; dunque, la tua casetta, è poco più di un ornamento per l’occhio umano.
Nel caso specifico delle Testudo graeca, la casetta è invece utile: questa specie mal sopporta l’umidità, di conseguenza, avere un riparo dalla pioggia, ne migliora il benessere (soprattutto nelle zone d’Italia molto umide).
Al contrario, le Testudo hermanni, hanno bisogno di maggior umidità dunque fornir loro una casetta che le ripara dalla pioggia, è per loro sconveniente.
Consideriamo comunque, una casetta, diversa da una piccola tettoia. Una piccola tettoia angolare, può essere utile nei mesi più caldi a creare una zona d’ombra più confortevole, che, ad ogni modo, non è una casetta chiusa su quattro lati, ma semplicemente un piccolo riparo. Di base questa piccola tettoia è apprezzata dalle Testudo marginata e dalle Testudo graeche, le Testudo hermanni adorano infrattarsi nel substrato o sotto gli arbusti; dunque, sarebbe uno spreco di risorse inutili.
Come arredare il recinto per le tartarughe di terra: accessori
Capito come costruirlo, vediamo adesso, come arredare al meglio il recinto delle testuggini terrestri al meglio. Per prima cosa, sarà necessario piantare all’interno del recinto, dei cespugli di piante aromatiche come il rosmarino o la salvia, o comunque arbusti che permettano alle tartarughe di ripararsi.
Al di sotto dei cespugli si forma un microclima leggermente più fresco e umido, grazie all’ombra della pianta e all’acqua che somministriamo giornalmente per la crescita della pianta. All’interno del recinto inseriremo (direttamente sul terreno) un sottovaso con acqua fresca che cambieremo giornalmente. Il sottovaso può essere anche molto ampio ma i suoi bordi devono essere rasi e permettere facilmente la fuoriuscita alle tartarughe. Ad ogni modo è essenziale che il sottovaso non sia troppo profondo, soprattutto per gli esemplari baby.
Credit foto: Allevamento Testudo mugello
Credit e contributo articolo: Associazione TartaClubItalia