Versa garden il sistema acquaponico per acquari di aquael
L’anno scorso durante la fiera B2B per il mondo del pet Interzoo, aquael ha esposto il versa garden, ovvero un giardino verticale che permette la coltivazione di piante tramite l’acquacoltura. Non potevo non provarlo! Prodotti come questo mi appassionano da sempre.
Questo prodotto mi appassiona non soltanto per l’opportunità di coltivare le piante indoor aumentando l’estetica della vasca (nel mio caso il meraviglioso scaper line 100 di oase); ma anche per la possibilità di intervenire biologicamente sulla chimica dell’acqua.
Il sistema acquaponico per acquari di versa garden infatti, tramite una pompa a immersione, spinge l’acqua all’interno del sistema di vasi, l’acqua passando tramite l’argilla espansa è quindi filtrata dalle piante, per poi essere rigettata direttamente in vasca.
Ma che cosa succede nello specifico a livello chimico?
Versa garden impianto acquaponico per acquari: chimica
Senza essere scienziati, ma con un approccio chimico di base, scopriamo che il mangime dei nostri animali viene espulso dagli stessi sotto forma di deiezioni organiche. Le deiezioni vengono poi assorbite dal filtro esterno (nel mio caso il potentissimo filtro esterno biomaster di oase).
Proprio all’interno del filtro esterno i batteri “nitrobacter” trasfomano le deiezioni in NO2- (nitriti) e successivamente in nitrati NO3-.
L’accumulo dei nitrati in acquario è dunque inevitabile, e il controllo di questo parametro dell’acqua viene effettuato attraverso cambi d’acqua regolari. Questa pratica funziona, ma risulta poco sostenibile per l’ambiente e soprattutto necessita di test regolari.
L’impiego del sistema acquaponico versa garden in combo con piante dall’estremo assorbimento di azoto (sottoforma di NO3-) diminuisce quindi la quantità di nitrati presenti nell’acqua, riducendo la frequenza dei cambi e aumentando la qualità della vita dei suoi ospiti.
Acquaponica e idroponica in acquarologia: l’importanza del potos
Il funzionamento chimico di questo prodotto, come abbiamo già detto, richiede l’impiego di piante estremamente esigenti in azoto. L’eccesso di azoto in agraria viene anche definito “spring feever” e si manifesta con un impossibilità della piante nel fiorire e con un conseguente aumento dell’apparato vegetativo.
Pensateci, esiste una pianta che vive perennemente in eccesso di azoto per sua natura?
La risposta è si! Ed è il potos. Questa pianta tropicale a crescita veloce è la migliore per sistemi acquaponici come il versa garden e ci permetterà la combo biologica vincente per l’assorbimento dei nitriti.
Conclusioni e consigli
L’acquaponica e l’idroponica in acquario sono fondamentali per mantenere la qualità dell’acqua alta. Nel mio caso le utilizzo per l’allevamento delle mie tartaruga mata mata o Chelus fimbriatus.
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Lo stesso sistema può anche essere realizzato sfruttando cortecce di sughero come “zattere” per il potos, ma anche inserendo le radici direttamente in vasca.
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