Intelligenza artificiale e rettili: ItalianCricketFarm inizia la raccolta dati per l’allevamento dei grilli
L’intelligenza artificiale e rettili possono essere un’accoppiata vincente? Tutti conosciamo i molteplici utilizzi dell’IA (intelligenza artificiale), dalle più famose per la generazione di immagini, fino alle chat creative con assistenti virtuali. Ma nel mondo degli animali esotici questa nuova tecnologia può apportare delle innovazioni?
Prima di rispondere alla domanda vediamo di capire che cos’è un’IA. L’intelligenza artificiale è insieme di sistemi e algoritmi in grado di imitare l’intelligenza umana e potenzialmente svolgere attività e ragionamenti umani. In particolare l’IA è un insieme di algoritmi composti da codici, capaci di cambiare e modificarsi in autonomia a seconda delle informazioni apprese.
ItalianCricketFarm e il progetto corosect
L’azienda leader nazionale nella produzione di insetti da pasto per rettili (e animali esotici) ha ospitato il progetto corosect per lo sviluppo e la raccolta dati per l’impiego di robot e IA nei processi di produzione di grilli e tarme della farina.
L’obiettivo di questa prima fase del progetto è quello di raccogliere i dati e capire come queste tecnologie possano agevolare il lavoro e aumentare la produzione dell’azienda.
In particolare l’intelligenza artificiale è stata impiegata e addestrata dagli ingegneri e dal team di italiancricketfarm per il riconoscimento di potenziali patogeni all’interno dei contenitori di allevamento, per la conta dei grilli e per l’identificazione delle diverse taglie presenti.
“Immaginate quanto può essere oneroso e impegnativo per noi operatori, contare i grilli ad esempio, con queste nuove tecnologie l’idea è di rendere meno pesante il lavoro degli operatori; migliorando la qualità del prodotto e risparmiando tempo. Lo stesso tempo risparmiato può essere poi impiegato per la creazione di nuovi prodotti e per una maggior attenzione verso i clienti.” Ci dice Stefano di ItalianCricketFarm
Intelligenza artificiale che conta i grilli e identifica i patogeni: come funziona nel dettaglio?
Grazie ad una telecamera posizionata sopra la zona di lavoro, dove viene riposto il contenitore dai 2 robot adibiti, l’IA procede alla scansione, comunicando all’operatore il numero esatto di insetti presenti. Successivamente procede all’identificazione di potenziali patogeni, in caso di risultato positivo il bins (contenitore di allevamento) viene spostato dai robot in una zona definita, e non lavorato dalla macchina.
In questo modo l’IA previene la diffusione di eventuali patogeni all’interno dei contenitori di grilli, garantendo altissimi standard sanitari.
Questi progetti di innovazione tecnologica, soprattutto nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale rettili mi entusiasmano tantissimo. Probabilmente il progetto corosect e Italiancricketfarm sono stati i primi a impiegare le tecnologie dell’intelligenza artificiale nel settore degli animali esotici.
Edoardo Fivizzoli