Sternotherus odoratus e carinatus: scheda allevamento riassuntiva Tartaruga del muschio
Scheda riassuntiva gratuita per il mantenimento in cattività delle tartarughe d’acqua dolce delle specie Sternotherus odoratus e carinatus o Tartaruga del muschio.
Al contrario delle Trachemys scripta, delle Pseudemys spp. e delle Graptemys …. le Sternotherus sono una specie di tartarughe acquatiche relativamente “piccola”, che da adulta arriva al massimo a 15/20 cm di carapace in caso di esemplari femmine. Queste specie si prestano bene all’allevamento in acquari commerciali, grazie alle loro dimensioni ridotte.
Sternotherus odoratus e carinatus riconoscere le sottospecie
Le Sternotherus odoratus e carinatus sono tra le specie più piccole e raggiunge la dimensione massima di 13/15 cm di carapace, per le S. odoratus, e di 15/20 cm per le S. carinatus. Le “tartarughe odoratus” presenta un carapace a cupola con colori, da adulte, che vanno dal marrone al grigio, mentre da giovani sono molti scure. Le S. carinatus presentano colori che vanno dal marrone al grigio, mentre da giovane sono molto chiare con tanti puntini neri. Sia da giovani che da sub adulti presentano una cresta (margine seghettato) molto accentuata lungo la linea mediale del carapace che, con il tempo, tende a scomparire.
Queste specie sotto la testa presentano un numero variabile di barbigli. Il becco è molto accentuato anche in relazione all’alimentazione della tartaruga, in natura sono stati rinvenuti esemplari con Megacephalia. Esistono molte sottospecie di Sternotherus oltre alle carinatus e alle odoratus, tuttavia queste due risultano le più comuni da trovare in commercio. L’ibridazione non è così popolare.
Sternotherus odoratus carinatus: riconoscere i maschi dalle femmine
Per riconoscere il sesso delle tartarughe acquatiche dovrai aspettare la loro maturità sessuale, in generale i tratti distintivi si manifestano intorno ai 7/13 cm di carapace, approssimativamente dopo i 4 anni di età (ma non è una regola). Per riconoscere il sesso in queste specie si guardano due caratteristiche:
- La coda: nelle femmine risulta più sottile e corta rispetto a quella dei maschi che appare più lunga e tozza.
- Le dimensioni: i maschi rimangono relativamente piccoli rispetto alle femmine, che con il tempo possono superare anche i 15 cm di carapace.
Nota bene: i maschi di questa specie sono molto rari in commercio.
Sternotherus odoratus e carinatus carattere e intelligenza
Sono tartarughe particolarmente mordaci, anche se il carattere dipende da individuo a individuo, le “odoratus” hanno un insolito metodo di difesa: se attaccata scorgono, dalle ghiandole poste sotto il carapace, un liquido maleodorante che allontana il predatore. In cattività mostra raramente questa “peculiarità”‘. Risultano molto curiose in acquario e si abituano bene alla presenza del proprietario. Sono tartarughe che stazionano principalmente sul fondo della vasca o del laghetto, alla ricerca di anfratti da utilizzare come tane. Sebbene si abituino bene a colonne d’acqua anche relativamente alte, necessitano di numerosi appigli per poter emergere e respirare senza sforzarsi eccessivamente.
Sebbene queste specie abbiano importanti doti nell’arrampicata difficilmente escono sulla zona emersa ed effettuano basking in acquario. In laghetto sono più propense ad esplorare la zona adiacente all’acqua, anche alla ricerca di temperature più miti, soprattutto in estate.
Acquario per Sternotherus: misure, temperatura e arredi
L’allevamento in acquario di queste specie è possibile per tutta la durata della loro vita. Le dimensioni contenute a cui arrivano da adulte ne semplificano molto l’allevamento in acquari commerciali. In generale per una coppia bisognerebbe prevedere almeno una vasca di 100 x 50 x 50 h cm.
La temperatura dell’acqua consigliata è tra i 21 e i 24°C diurni con un escursione notturna fino a 20°C. Non è necessario che la temperatura dell’acqua rimanga sempre costante. La temperatura riportata si riferisce ad un periodo di attività, in realtà durante l’anno è necessario che la stessa vari in relazione al cambio stagionale.
In generale da Ottobre a Marzo le Sternotherus (anche baby) dovrebbero effettuare letargo in laghetto (o controllato in ambiente non riscaldato, mai in casa) per poi riprendere l’attività gradualmente da marzo fino a settembre.
L’acquario dovrà offrire alle tartarughe un altezza dell’acqua di almeno 1 volte e mezzo la lunghezza del carapace, e filtrata con un potente filtro esterno. Queste tartarughe sporcano parecchio l’acqua, dunque consiglio fin da subito di investire su filtri esterni sovradimensionati rispetto al litraggio della vasca. Queste specie necessitano di rami, pietre e radici per poter respirare con facilità affiorando dall’acqua.
Una volta al mese è necessario il cambio di almeno il 20% dell’acqua, sfruttando un tubo e il principio dei vasi comunicanti andremo ad aspirare eventuali residui di cibo o feci fluttuanti. Il cambio d’acqua è necessario per evitare l’accumulo di sostanze azotate nell’acqua che potrebbero infastidire l’animale; ma anche per evitare che si sviluppino batteri o funghi indesiderati.
In commercio esistono diversi biocondizionatori per l’acqua, vi sconsiglio il loro utilizzo. Questi biocondizionatori promettono di eliminare il cloro nell’acqua, tuttavia la quantità di cloro nell’acqua del rubinetto risulta innocua alle tartarughe. Potrebbe addirittura essere concepita come benefica, data la funzione disinfettante del cloro (nei limiti di legge a 0,2 mg/l, ma presente nell’acqua del rubinetto a 0,05 mg/l). Al contrario i biocondizionatori possono creare danni al carapace delle tartarughe in seguito al deposito dei metalli pesanti sullo stesso.
Lampade necessarie per l’allevamento in acquario
Nell’acquario delle tartarughe sono necessarie due lampade per il corretto accrescimento : la prima è la lampada uvb di intensità al 5% posizionata sulla zona emersa e sopra (ma non dentro) la parte acquatica. La seconda è la lampada spot o riscaldante, che serve per riscaldare la zona emersa permettendo al rettile di termoregolarsi, quest’ultima deve essere posizionata ad una distanza tale da non ustionare il carapace delle tartarughe (15/20 cm dovrebbero bastare). In estate quest’ultima può essere spenta. La lampada uvb non ha una durata infinita, ogni 6 mesi è necessario cambiarla per mantenere la sua funzione.
Installeremo una zona emersa al di sotto delle lampade, personalmente vi consiglio le cortecce di sughero, sono naturali e le tartarughe riescono a salirci facilmente.
Consigli utili per la gestione delle tartarughe Sternotherus se non hai un giardino
Sconsigliamo l’uso di tartarughiere in vetro o di vaschette di plastica con palmetta. Questi accessori non permettono all’animale di avere i giusti spazi necessari per muoversi. Al contrario promuoviamo l’acquisto di mastelli plastici ad uso industriale, anche per gli esemplari baby. Di seguito qualche link dei mastelli consigliati:
La convivenza delle Sternotherus tra loro è quasi sempre possibile senza problemi, resta comunque necessario non far convivere esemplari baby con quelli adulti. Le Sternotherus. possono essere particolarmente territoriali o irruenti tra loro, ecco perché sconsigliamo la convivenza di più esemplari maschi insieme. Allo stesso tempo in caso di possesso di un esemplare maschio, sarà necessario avere almeno 3/4 femmine e i dovuti nascondigli che permettano agli esemplari di vivere la loro individualità. La convivenza con altre specie di tartarughe acquatiche non è consigliata, soprattutto se siete alle prime armi.
Gestione delle Sternotherus in laghetti esterni
Se hai a disposizione un giardino le tartarughe acquatiche possono essere allevate in laghetto tutto l’anno. Questa specie effettua regolarmente letargo al nostro clima. Ma attenzione! Il letargo non può essere fatto in casa!
Il laghetto dovrà essere profondo almeno 90 cm per permettere alle tartarughe di effettuare il letargo in sicurezza. Il laghetto deve essere posizionato in una zona del giardino che preveda sole al mattino e ombra al pomeriggio e una ricca vegetazione laterale che contribuisca a creare zona d’ombra. Le Sternotherus adulte hanno la necessità di nuotare e di termoregolarsi, dunque in caso di eccessivi tentativi di fuga è probabile che l’esposizione del laghetto al sole e le temperature dell’acqua non piacciano agli animali.
Alimentazione Sternotherus
Le Sternotherus sono una specie prevalentemente carnivora difficilmente accettano i vegetali nella dieta, e dunque sono principalmente carnivore. In natura si nutrono di tutto ciò che capita nei loro paraggi soprattutto di insetti, molluschi, crostacei, vermi, pesci morti o predati da altri animali, alghe, piante acquatiche e piante sommerse. Da giovani vanno alimentati giornalmente, mentre da adulti possono essere anche alimentati anche una volta ogni 2 o 3 giorni, a seconda dell’alimento somministrato. Tra gli alimenti consigliati per le Sternotherus abbiamo: grilli, lombrichi, cavallette, camole della farina, trota, alborelle, latterini, gambusie…
Salutarmente si può somministrare radicchio, cicoria, tarassaco, indivia… ogni tanto questi vegetali vengono comunque consumati dagli esemplari adulti.
Legislazione e commercio
Attualmente le Sternotherus sono in cites allegato B. L’allevamento di queste specie e il loro potenziale inserimento nell’allevamento destinato ai pets è uno dei più etici, grazie alle dimensioni ridotte che queste specie raggiungono da adulte.