Riconoscere specie tartaruga d’acqua
Riconoscere specie tartaruga d’acqua è essenziale per garantirne il loro benessere. Ogni specie di tartaruga acquatica ha provenienza, temperatura, habitat, alimentazione e crescita differente. Senza parlare della legislazione! Alcune specie di tartarughe d’acqua dolce sono inserite nella convenzione cites e necessitano di una documentazione particolare per essere in regola. Non sai se la specie della tua tartaruga è in cites? Clicca qui e vai sul database di SpeciePlus
In questo articolo vi insegnerò come riconoscere le diverse specie e le caratteristiche principali di ognuna. Per qualsiasi dubbio potete prenotare un TartaConsulting a questo link.
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Riconoscere specie tartaruga d’acqua: lista e foto
Iniziamo con la lista delle specie di tartaruga d’acqua con foto per imparare a riconoscerle a colpo d’occhio ed evitare acquisti errati o di cadere nelle trappole di alcuni venditori poco corretti.
Trachemys scripta scripta o Trachemys scripta elegans (tartaruga dalle orecchie rosse o gialle)
Specie di tartaruga dall’allevamento “semplice” anche grazie alla loro altissima resistenza. Molto adatta ai neofiti che hanno a disposizione vasche spaziose o laghetti esterni. Nell’alimentazione risulta essere molto vorace e onnivora mangia praticamente qualsiasi cosa le si propone e anche per questo motivo alta l’incidenza di malattie nutrizionali. Da giovane predi lisce alimenti proteici mentre da adulta quelli vegetali.
I possessori di Trachemys s.s. e s.e. avrebbero dovuto (entro il 2019) denunciarne il possesso al ministero dell’ambiente compilando il modulo specifico. Nel modulo era essenziale specificare la stabulazione, i metodi di contenimento per evitare fughe e riproduzioni. In particolare, la convivenza di esemplari di sesso femminile con quelli di sesso maschile all’aperto con possibilità di riproduzione è illegale; oltreché svantaggiosa data l’impossibilità di cedere i nascituri.
Riconoscere le specie tartaruga acqua: Le Graptemys e le sottospecie
Le Graptemys sono tra le tartarughe acquatiche che hanno sostituito le Trachmys s.e. e s.s. dopo il divieto al commercio. Dai colori più esotici e dalla forma del carapace più ricercata non hanno particolari problemi nel conquistare i neofiti. Con questo grafico vi mostro come riconoscere le diverse sottospecie di Graptemys tra loro.
Sebbene più timida rispetto alle trachemys queste specie possono essere allevate all’aperto tutto l’anno. La maggior parte dei neofiti avrà problemi di spazio nell’allevamento di esemplari femmine al raggiungimento delle loro massime dimensioni. Non sottovalutate la grandezza di questa specie affidandovi ai 13 cm del maschio: le femmine possono arrivare anche a 26 cm.
Riconoscere le Sternotherus odoratus o carinatus
Le sternotherus sono tartarughe acquatiche della famiglia kinosternidae. Queste tartarughe acquatiche sono tra le più piccole in dimensioni (“tra le più piccole” non significa “piccole” o poco impegnative). Le sternotherus si accomunano per prediligere fondali fangosi. Per questa specie ci concentreremo sulle due sottospecie più popolari nei negozi di animali ovvero la sternotherus odoratus o tartaruga del muschio e la sternotherus carinatus.
Nonostante questa tartaruga acquatica non sia amante di lunghe sedute di basking nel suo terracquario andrebbe prevista un’ampia zona emersa. In natura queste tartarughe salgono anche sugli alberi, se si sentono minacciate, per poi tuffarsi direttamente in acqua. Il fondo deve necessariamente essere sabbioso o melmoso e nella vasca bisogna prevedere dei ripari o anfratti che permettano all’animale di nascondersi. L’allevamento all’aperto è l’ideale per questa specie. Molti allevatori affermano addirittura di non vederle anche per anni se stabulate in grossi laghetti.
Questo fenomeno capita poiché queste specie di tartaruga si alimentano sul fondo e tendono a non mostrarsi mai in superficie se non nelle ore serali. Il letargo è possibile senza particolari problematiche anche al nord. Alcuni allevatori sostengono che è possibile allevare le sternotherus senza riscaldatore e lampada uvb in acquario: prenderei questa informazione con le pinze tenendo conto che la lampada uvb ad intensità 5% o 10% può portare solo benefici. Per quanto riguarda il riscaldatore in acquario è possibile collocare la vasca in cantina o in garage durante i mesi invernali e provvedere ad un periodo di bruma che stimolerà la riproduzione in primavera. Questa specie oltre alla zona emersa necessita di alcuni appigli se allevata in acquario per poter respirare con facilità.
Riconoscere specie tartaruga d’acqua Pseudemys: nelsoni, rubriventuris, concinna, texana, floridana…
In sostituzione a graptemys e mauremys la selezione di molti negozianti ricade anche sulle pseudemys (di diverse sottospecie). In particolare, alcune ad un occhio inesperto possono risultare quasi identiche per aspetto alle trachemys. Anche questo gruppo di tartarughe acquatiche fa parte della famiglia degli emididi del continente Nord Americano.
Le pseudemys sono simili per molti aspetti fenotipici ecco perché impareremo come riconoscere specie tartaruga d’acqua:
Pseudemys concinna
La pseudemys concinna è caratterizzata da una colorazione del carapace da baby verde con striature giallo/arancione che tendono a scurirsi con l’avanzare dell’età. Piastrone giallo arancio con ramificazioni di macchie nere nella parte anteriore.
Pseudemys floridana
Al contrario della precedente il piastrone di pseudemys floridana è completamente privo di macchie. Il carapace presenta linee verticali laterali.
Pseudemys nelsoni
Gli esemplari giovani di pseudemys nelsoni presentano macchie verdi, gialle e rosse sul carapace che tendono a scurirsi con l’avanzare dell’età. Negli esemplari adulti avremo macchie rosso scure o brune sul carapace (più o meno evidenti). Alcuni esemplari possono non presentarle affatto. Il piastrone è arancio rosso da giovane e tende a ingiallirsi con l’avanzare dell’età.
Pseudemys peninsularis
Da giovane pseudemys peninsularis è quasi totalmente identica ad una trachemys scripta scripta se non fosse per i colori più scuri. Da adulta rimane molto simile ma la forma del carapace più arrotondata e le macchie gialle verticali sul collo e sulla testa aiutano nel riconoscimento di questa sottospecie.
Riconoscere specie tartaruga d’acquadal guscio molle: Apalone spinifera o Pelodiscus sinensis
I Trionichidio più comunemente chiamate: “tartarughe dal guscio molle” sono una famiglia di tartarughe d’acqua dolce o salmastra che comprende alcune delle specie più grandi al mondo. Tra le più comuni allevate in cattività abbiamo: Apalone spinifera, Apalone ferox e Pelodiscus sinensis. Le trionichidi sono animali strettamente acquatici che non presentano piastre cornee sulla corazza che viene invece ricoperta da uno strato di pelle spessa. Questa famiglia di tartarughe acquatiche è tra le più mordaci grazie anche al lungo collo completamente retrattile e ripiegato sul piano verticale.
Apalone Spinifera e Ferox
Habitat Naturale: Stati Uniti, Canada meridionale, Messico, Messico Nord Orientale.
Ambiente: fiumi a corso lento, laghi e paludi sabbiose o fangose.
Per l’apalone ferox
Habitat Naturale: Stati Uniti centro-orientali e meridionali, sud Carolina, Florida, Alabama, Everglades, Louisiana e Georgia.
Ambiente: fiumi anche a corrente elevata, laghi profondi e paludi sabbiose o fangose.
Dimensioni da adulta: M 20/35 cm F 60/70 cm (record 73 cm)
Particolarità: Non esce quasi mai dall’acqua
Temperatura: 22-23°C con possibilità di letargo lieve a 5 e 15°C
Pelodiscus Sinensis
Habitat Naturale: Cina orientale, Giappone, Corea e Vietnam.
Ambiente: Fiumi e canali con acqua bassa e fondo sabbioso
Dimensioni da adulta: M 18/20 cm F 20725 cm
Particolarità: Non esce quasi mai dall’acqua
Temperatura: 20-25°C con possibilità di letargo lieve a 5 e 10°C
Questa tartaruga acquatica può essere allevata all’aperto da sub adulta o adulta. Consideriamo però che gli esemplari risultano aggressivi tra di loro. Da escludersi qualsiasi convivenza con altre specie. È una tartaruga che soffre micosi, batteriosi e funghi nonché SCUD: è essenziale un ottimo sistema di filtraggio se non addirittura l’inserimento di una lampada UVC. Sempre essenziale in un acquario per le guscio molle è l’introduzione di uno strato di sabbia fine che permetta all’animale di interrarsi completamente lasciando emersa solo la testa. È prassi comune allevare questa specie in acqua salmastra, o comunque acqua dolce con l’aggiunta di 5g di sale per ogni litro d’acqua. Questa pratica evita il formarsi di malattie batteriche alla cute. L’acquario ideale non presenta la zona emersa (se non minima) ed è sviluppato completamente in lunghezza e larghezza per offrire maggiore spazio al nuoto.
Riconoscere specie tartaruga d’acqua Mauremys sinensis e reevesi
Alla famiglia delle Mauremys appartengono principalmente specie di tartarughe acquatiche originarie dell’Europa, Asia e Africa. Tra le Mauremys le principali che tratteremo sono la Mauremys reevesi e la Mauremys sinensis poiché hanno sostituito le Trachemys scripta nei negozi di animali. Ergo sono tra le quattro specie più popolari in Italia allevate dai neofiti. Entrambe queste specie hanno visto di recente un cambio alla loro nomenclatura: la Chinemys reevesi è infatti diventata Mauremys reevesi e l’ex Ocadia sinensis ad oggi si identifica con il nome di Mauremys sinensis.
Per riconoscere specie tartaruga d’acqua Mauremys adattano molto bene alla vita in acquario con zona emersa per il basking e una filtrazione medio elevata. I ritmi di crescita sono alla pari delle “cugine” nordamericane: anche 1 cm al mese negli esemplari baby in piena salute. Queste specie andrebbero allevate con abbondante vegetazione galleggiante in vasca che frequentemente può essere mangiata. Il dimorfismo sessuale è particolarmente difficile poiché la coda è lunga in entrambi i sessi (particolare attenzione a convivenze di più soggetti che possono mozzare la coda degli altri esemplari). È essenziale la lampada uvb con intensità del 5 o 10%. per un allevamento all’aperto considereremo che questa specie difficilmente supera inverni rigidi al nord Italia. Le Mauremys reevesi non sono abili nuotatrici, sono perciò necessari molti appigli e un livello dell’acqua medio basso.
Riconoscere Chelus fimbriata e orinocensis: tartaruga mata mata
Chi mi segue sui social network conosce la mia passione sfrenata per questa specie, o meglio per queste specie. Questa tartaruga d’acqua dolce è stata protagonista di un importante novità nel mondo delle scienze: nel 2020, dopo vari studi sui diversi morph di questo animale, gli studiosi hanno “scoperto” l’esistenza di due diverse sottospecie in due areali differenti. La particolarità è che concepivamo le differenze di colorazione come semplici morph, in realtà il DNA ha mostrato come si tratti di due sottospecie distinte tra loro e non una superficiale differenza di colorazione.
In particolare, quella che concepivamo come Chelus fimbriata suddivisa in morph del fiume Orinoco o Rio delle amazzoni è diventata: Chelus fimbriata in riferimento agli animali provenienti dal Rio delle amazzoni e Chelus Orinocensis per le tartarughe mata mata originarie del fiume Orinoco.
Le principali differenze tra le due sottospecie sono che Chelus fimbriata rio delle amazzoni, colori più scuri e carapace quasi rettangolare. Al contrario Chelus Orinocensis Fiume Orinoco, colori più chiari e carapace di forma Ovale.
Emydura Subglobosa
L’Emydura subglobosa è una specie di tartaruga acquatica affascinante per i suoi colori e per il suo aspetto gentile. Il grande ostacolo nel suo allevamento riguarda l’impossibilità di fare letargo all’esterno, sarà quindi necessario avere lo spazio per un acqua terrario adatto ad ospitare una tartaruga di 30 cm.
Allevamento in cattività: Un buon sistema di filtraggio è essenziale al benessere di questa tartaruga d’acqua dolce australiana. L’acqua terrario dovrà comprendere la zona emersa anche se non è particolarmente utilizzata da questa specie. Non dovranno mancare la lampada spot, la lampada uvb e il riscaldatore dell’acqua. In Italia può essere allevata all’aperto esclusivamente nei mesi estivi e riportata dentro casa all’abbassarsi delle temperature notturne con minime di 18°C.
Questo articolo è estratto del mio libro su come tenere una tartaruga d’acqua dolce. Per approfondimenti sulle tartarughe acquatiche puoi consultare gli altri articoli oppure clicca qui e vai ad Amazon.