Dove liberare tartarughe d’acqua dolce? TartaRescue
Le tue tartarughe sono cresciute troppo e ora ti stai chiedendo “dove liberare tartarughe d’acqua dolce?“. Vorresti regalarle una vita in libertà in un grosso spazio aperto con piante fiori e pesci? Lo sappiamo, vedere un animale chiuso in un piccolo acquario non è mai bello.
Tuttavia devi sapere che liberare le tartarughe acquatiche in natura è un reato, e inoltre la maggior parte delle specie non sopravvivono. Se stai cercando un posto dove portare le tue tartarughe, abbiamo realizzato un programma di adozioni e ritiri, puoi contattarci alla mail tartarescue@gmail.com
Dove liberare tartarughe d’acqua dolce? Perché non si possono rilasciare in natura
Come è successo per le tartarughe dalle orecchie gialle, il rischi ambientali legati al rilascio delle tartarughe in natura sono enormi. In particolare, l’abbandono (perché di questo stiamo parlando) delle tartarughe in natura, causa:
- Competizione tra le specie per le limitate risorse dell’ecosistema.
- Alterazione del comportamento e della biologia degli anfibi.
- Diffusione di batteri e virus per i quali la fauna autoctona non ha difese immunitarie.
- Morte delle tartarughe abbandonate a causa delle difficili condizioni ambientali rispetto all’areale di origine.
E tanti altri. Dunque se lasciare tartarughe d’acqua dolce in natura non è un opzione percorribile, dove si possono portare? Esistono molti centri di recupero o associazioni dedicate, io personalmente vi consiglio di contattare il progetto TartaRescue.
Associazione per le adozioni delle tartarughe d’acqua dolce
TartaRescue è il progetto nazionale dell’associazione APAE che aiuta i proprietari delle tartarughe acquatiche (o terrestri) nella ricerca di una nuova collocazione adeguata e persegue diversi progetti sociali e ambientali al fine di risolvere i problemi legati a questi rettili. Nello specifico il progetto è attivo con i due servizi:
- Ritiro tartarughe con conseguente inserimento in laghetti e adozione diretta verso appassionati selezionati con laghetti esterni.
- Ricollocamento a distanza tramite la ricerca di appassionati che si prendano cura delle tartarughe in cerca di casa. In questo caso non è prevista l’entrata nelle strutture del progetto TartaRescue.
Il progetto è attivo solo su Milano e Roma, per portare la tua tartaruga d’acqua dolce in uno dei nostri laghetti contattaci alla mail tartarescue@gmail.com
Tenere una tartaruga d’acqua dolce può non essere difficile come pensi se vengono impiegati i giusti strumenti come un filtro esterno e una vasca delle giuste dimensioni. All’interno del libro di tartaguida troverai tutte le informazioni necessarie (anche le più economiche) per gestire questi rettili.
Come funziona il progetto di recupero tartarughe TartaRescue? E cosa si intende per adozioni
Il progetto di accoglienza tartarughe “TartaRescue” funziona grazie al ricollocamento (adozione diretta) dei rettili acquatici presso nuovi proprietari selezionati che garantiscano alle tartarughe una vita all’aperto in laghetti strutturati specifici per la specie.
Il progetto negli anni ha ricollocato tantissimi esemplari con successo, sia delle specie più comuni in commercio, sia per quelle esotiche (estremamente longeve e richiedenti competenze specifiche).
Per contattarci puoi anche compilare il seguente modulo di contatto:
DOVETE MANDARE UNA MAIL A tartarescue@gmail.com allegando la foto della tartaruga
Di seguito le risposte alle domande comuni sull’associazione:
Sebbene il progetto TartaRescue sia incentrato sulle specie maggiormente commercializzate, il nostro staff iper competente nella materia spesso si impegna anche nel ricollocamento di specie di tartarughe esotiche.
Fino a che il vostro animale non viene adottato, resta con noi (in caso di mancata adozione resterà con noi), e dunque lo manteniamo, ma la vostra tartaruga serve ad aiutare anche le altre attraverso i progetti “Tartarescue in Melegnano”, ” un laghetto a comune” e “Piano B per le Trachemys” che con la donazione finanziate.
Oltre al danno ambientale, chi abbandona una tartaruga acquatica è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Fonte: Bluvet.it
Ogni proprietario gestisce in modo differente le sue tartarughe, TartaRescue chiede sempre di compilare il questionario ritiri ai vecchi proprietari, così da poter impostare un periodo di ambientamento efficace per le tartarughe acquatiche.
Ogni tartaruga acquatica che entra nel progetto TartaRescue ha un numero identificativo. Viene quindi affidato un numero all’animale, che la identifica. Questo numero viene sempre comunicato all’ex proprietario che può chiedere informazioni in merito al suo animale identificandolo facilmente, anche post adozione.
Possiedo da 30 anni o poco più due tartarughe maschi acquatiche. Ho difficoltà a gestirle ancora e chiedo dove poterle portare o se Lei è interessato a riceverle. La ringrazio. Abito a Sondrio Via Trieste,27.
Buona sera, il progetto TartaRescue per le tartarughe acquatiche ha chiuso i ritiri a causa del letargo. Provi a mandare un e-mail dopo marzo a tartarescue@gmail.com
Ciao vorrei regalare il mio o la mia tartaeuga ha 1 anno
Non riesco x lo spazio e la mia patologia ad occuparmi di lei /lui votrei regalarla ma che stia bene
Fatemi sapere
Grazie mille buona serata
Anna