Mauremys sinensis a rischio estinzione: TartaGuida contro la cultura per il profitto asiatica

TartaGuida colpisce duramente il popolo asiatico con un video dedicato alla “Mauremys sinensis a rischio estinzione“. Secondo gli ultimi censimenti del 2018 della IUCN, la popolazione naturale dell’ex Ocadia sinensis avrebbe subito una riduzione dell’80%.

Tra le principali cause identificate dall’organizzazione mondiale delle liste rosse troviamo: il pet trade e la predazione delle popolazioni locali cinesi e vietnamite. Anche grazie all’inserimento della nord americana Trachemys scripta nelle liste invasive europee, nei negozi non è raro trovare alla vendita proprio le Mauremys sinensis.

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Ma quindi dove sono le Mauremys sinensis asiatiche? Grazie ai dati che raccogliamo con il progetto TartaRescue vi posso affermare che le Mauremys sinensis asiatiche sono qui, in Italia! Sembrerà assurdo ma le stanno spedendo a noi per il mercato degli animali domestici.

Dall’inizio dell’attività del progetto abbiamo già ritirato solo nell’area di Milano più di 30 esemplari di Mauremys sinensis, e provveduto al ricollocamento di diversi esemplari su Torino, Genova e Roma… dati che sicuramente sottolineano la propensione al profitto degli stati interessati.

Mauremys sinensis a rischio estinzione: necessità alimentari e convenzioni internazionali

Quando si pensa alla Cina o a molti stati asiatici è comune pensare che siano ridotti in miseria, da qui la necessità pratica di alimentarsi con le tartarughe acquatiche. Di fatto la realtà non è questa. La Cina in particolare è tra i paesi più forti nell’industria alimentare contando gli allevamenti intensivi all’avanguardia per gli animali da reddito. I numerosi video caricati online, che ritraggono le operazioni di pesca delle tartarughe, raffigurano inoltre realtà civilizzate, con supermercati e palazzi a sottolineare una cultura legata al profitto piuttosto che alla tutela della biodiveristà.

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Gli stessi cinesi con cui mi sono confrontato in Italia, hanno sempre sorriso alla scoperta che per noi la Pelodiscus sinensis (come la Mauremys sinensis) fosse un animale domestico. Molti mi hanno addirittura spiegato che nella loro cultura, la tartaruga è esclusivamente quella terrestre.

Mauremys sinensis convenzioni internazionali e consuminsmo

Dal 2023 la Cina ha inserito la Mauremys sinensis all’interno della CITES (esclusivamente per la nazione), tuttavia le operazioni di predazione umana non sono ancora cessate, come dimostrano i recenti video pubblicati dalla giornalista Selvaggia Lucarelli in visita al paese. Insieme alle Mauremys sinensis anche la Salamandra gigante cinese dal valore ecologico estremamente elevato, in vendita dal pescivendolo.

“Da una nazione firmataria di convenzioni internazionali per la tutela della fauna selvatica ci si aspetta molto più impegno. La Mauremys sinensis è prossima a diventare un problema Italiano tra le specie invasive. Questi fenomeni di profitto estremo, sono inaccettabili nel 2023″ ci dice Edoardo Fivizzoli conosciuto come TartaGuida.

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